Gli amori più belli non sono cercati, sono dietro l’angolo che ti osservano. Sanno che arriverà il momento giusto, ma fino ad allora attendono con pazienza. All’improvviso sbocciano e diventano intensi, pieni di passione. Questo è l’inizio della storia che ha unito la Teamsport Millennium a Francesco Casicci nel 2007, ben tredici anni fa. Da quel momento, la sinergia tra le due parti crea un movimento incredibile, dai tornei amatoriali, che confermano il Millennium tra le strutture più ricercate, ad un ufficio stampa efficiente, che porta la scuola calcio e il settore giovanile ad una visibilità importante.
Casicci nasce nel mondo del giornalismo, nel quale entra da praticamente neodiplomato. Il debutto avviene nel 2005, tra le pagine de “Il notiziario catanese”, in cui fa una divertente, appassionante ed edificante gavetta, diventando anche pubblicista. L’allora 19enne Francesco non si occupa solo di calcio, ma anche di politica, economia, cronaca, sociale. Un giornalista a tutto tondo, già pieno di talento. Parallelamente alla sua esperienza giornalistica, ottiene il suo primo incarico come responsabile della comunicazione, nel 2006, alla Virtus Catania, in quegli anni seconda squadra della città e quella stagione in Eccellenza. Mica male. Proprio in quel periodo, una serie di intrecci lo porta ad una conoscenza casuale che lo segnerà per sempre: alla ricerca di un accordo per premiazioni e vestiario per i suoi tornei amatoriali (attività intrapresa da poco in quel periodo), Massimo Cagliari, uno dei fondatori della Teamsport nel 1999, consiglia a Casicci di far visita a Salvo Foranna, allora rappresentante di materiali sportivi. Tra i due è amore a prima vista. Da quell’incontro Ciccio non solo ottiene l’accordo sperato, ma anche una collaborazione per l’organizzazione dei suoi tornei al Millennium, che ormai cominciava a spiccare tra le strutture migliori del territorio. In quel momento nasce ufficialmente il CDM (Campioni Del Mondo, così chiamato perché nato l’anno del Mondiale 2006) così come lo ricordiamo noi, che contava, spalmati nei 12 mesi solari, un palinsesto di 26 tornei, in cui partecipano atleti di importanti squadre dilettantistiche e professionistiche. Inoltre, Casicci viene nominato addetto stampa della Teamsport Millennium, che aveva già sfondato il muro dei 150 tesserati. “Per me ha significato il primo passo della mia vita lavorativa, trasformando la passione in lavoro – dichiara Casicci -. La Teamsport è una famiglia con cui avrò per sempre un rapporto stupendo e in cui mi sento a casa. Sono stati gli anni che hanno segnato la mia crescita e la mia maturità. Ho vissuto momenti molto intensi nell’aspetto lavorativo e umano. Ringrazio tutti, ma soprattutto Salvo Foranna, con cui ho avuto il rapporto più bello”.
Contemporaneamente, anche nel calcio dilettantistico il giovane giornalista poco più che ventenne raccoglie soddisfazioni importanti, a partire dall’ufficio stampa condiviso con Danilo Pasqualino al Giarre, in Serie D nazionale. Poi altre piazze importanti come Misterbianco, Paternò, Palazzolo, Biancavilla, fino ad arrivare al 2013, anno in cui con Fulvio Becherucci dà i natali a “BePress”, una delle prime agenzie di stampa social della Sicilia orientale, la cui forza era corroborata dalla collaborazione con Radio Universal TV, emittente giarrese con cui Casicci collabora tutt’ora, grazie alla trasmissione “FuoriGioco”, in onda tutti i lunedì sera e con focus sui campionati dilettantistici regionali e giovanili. Il lavoro con BePress e l’esperienza televisiva non sono l’unica fonte di lavoro e visibilità: nel 2014, bussa alla porta la Sicula Leonzio. La squadra del presidente Leonardi è in Promozione e vuole a tutti i costi i servigi dell’agenzia di stampa di Casicci. Presto fatto. Casicci diventa l’addetto stampa della dirigenza lentinese, vivendo il periodo più bello della storia della squadra, che arriva anche nel professionismo, in Lega Pro, forte anche di una comunicazione dirompente. Quello non può che essere un anno pieno di ricordi bellissimi, fatti di professionismo vero, di calcio allo stato puro, con cui Casicci entra a pieno contatto, realizzando un sogno personale e di tanti altri colleghi.
Ultimo, ma solo cronologicamente, il passo che ha segnato uno spartiacque nella sua vita lavorativa. Nel 2016, Ciccio e l’attuale compagno di avventure Davide Cicero danno vita a Tornei Giovanili Sicilia, la realtà organizzatrice di tornei per scuole calcio e settore giovanile più importante del Sud Italia (e non solo). Il programma annuale dell’associazione comincia con il primo grande torneo “Perla dello Jonio” a Taormina. Poi la “Sicily Football Cup”, il “Torneo dell’Etna” (la cui quarta edizione si disputerà in questi giorni) e altre iniziative. Nel calendario annuale, tali appuntamenti vengono confermati e, successivamente, affiancati da altri. Nel primo anno, l’organizzazione fa il botto con ben sei tornei nel territorio siciliano, che riscuotono consensi e numeri. Dalla seconda annata, i due fondatori fissano un calendario da settembre a luglio con tappe in Calabria (Sila e Crotone) e Puglia (Salento). Oggi, a quattro anni dalla fondazione, è stata superata quota 60 tornei, 20 mila like su Facebook e 350 società partecipanti (con più di 1500 squadre iscritte) tra cui professionistiche importanti (Juventus, Parma, Cagliari, Atalanta, Bologna) e internazionali (Belgio, Ungheria, Inghilterra, Olanda, Malta, Albania, ecc).
Si può fare tutto questo in appena 15 anni? Francesco Casicci ci è riuscito, partendo dal basso, lavorando sodo, imparando tutto quello che c’è da sapere del calcio. Noi sorridiamo e ringraziamo, perché quando un grande professionista dice che sei nel suo cuore, allora hai fatto il lavoro più bello del mondo.